Le Piante Officinali

Rubrica a cura di: Vanda Fabro

Le buone erbe infestanti (officinali)

Rubrica a cura di: Vanda Fabro

Le buone erbe infestanti (officinali)

Le buone erbe infestanti (officinali)

(Le proprietà ed indicazioni erboristiche delle piante sotto riportate, sono solo a titolo indicativo e non costituiscono nessun tipo di consulto, o ricetta medica. Usate sempre con cautela su prescrizione e controllo del medico o dell’erborista. il Gruppo Amici Airone Bianco non garantisce sulla validità dei contenuti qui riportati. La vostra verifica è sempre raccomandata).

…Orto pulito ma non troppo….

Lasciate crescere qualche piantina di Porcellana vicino ai pomodori. Quando li farete in insalata mettete le foglioline o le cime più belle e carnose assieme con la Rucola. LA PORCELLANA. Portulaca Oleracea, Famiglia: Portulacaceae. Pianta comune, annuale. Si trova nei campi, orti, incolti in tutto il territorio fino a 1700 metri, Infesta le colture estive. Il fusto è cilindrico, sdraiato o eretto, spesso arrossato. Le foglie sono spatolate con piccoli fiori gialli. Tutta la pianta è glabra, carnosa e succosa. E’ usata solo fresca ed è considerata dissetante, antinfiammatoria, diuretica, depurativa e rinfrescante. Viene consumata nelle insalate. (Nella foto a sinistra: pianta di Porcellana, in Friulano: Arbe Grasse o Gràssule).

LA RUCOLA. DIPLOTAXIS MURALIS o TENUIFOGLIA, Famiglia: Cruciferae. Pianta perenne erbacea, comune. Si trova nei campi e nei luoghi incolti. La coltivazione negli orti è molto diffusa. Fusto eretto, foglie abbastanza spesse, glabre, dentate più o meno, qualche volta del tutto intere. La foglia stropicciata emana un odore pepato molto particolare. Ha racemi allungati con fiori gialli. Può essere infestante, per evitare la propagazione basta tagliare il fiore per impedire la formazione dei semi. E’ digestiva, antiscorbutica, diuretica, tonica, ricca di vitamina c (Nella foto sopra pianta di: Rucola, in Friulano: Rùcule, Rùche)…..

Fate crescere nel vostro orto alcune Erbe Infestanti, tenendole sotto controllo, che raccoglierete al momento per insalate crude miste o frittate o per risotti. Certe erbe le troverete in aperta campagna. Siate rispettosi per la Natura, raccogliete solo il vostro fabbisogno, evitate di entrare e rovinare i campi coltivati.

Insalata Mista di Primavera. Fogliolina di:

BELLIS PERENNIS: PRATOLINE, MARGHERITINE, In Friulano: Margaritutis. – ACHILLEA MILLEFOLIUM: ACHILLEA. – VIOLETTE: VIOLE, In Friulano: Viòlis. – SANGUISORBA: PIMPINELLA, in Friulano: Pimpinèle. – MALVA SYLVESTRIS: MALVA, in Friulano: Màlve. – PLANTAGO: PIANTAGGINE, in Friulano: Plantàgn. – SYMPHYTUM OFFICINALE: CONSOLIDA, in Friulano: Concuàrdie. – SILENE INFLATA: SILENE, in Friulano: Sclopètin, Grisolò. – TARASSACO: DENTE DI LEONE, SOFFIONE, in Friulano: Tàle, Latàte. – VALERIANELLA: VALERIANELLA, in Friulano: Ardielùt. Se trovate L’erba Cipollina, sarà tutto più sapore!

Quando i Fiori sono belli e buoni.

Chi non conosce la Viola, le Margheritine, il Tarassaco con i suoi vistosi fiori gialli , che si trovano nei prati o negli incolti, oppure, coltivata la Calendula dal bel colore dorato? (in Friulano: Purcite, Foto sotto). Sopra l’insalata di patate lesse, i suoi petali cosparsi, rendono il piatto meno banale in gusto e in colore… I Fiori di Margheritine, guarniranno un’insalata di radicchio rosso… I Fiori di Viole si adatteranno per decorare qualsiasi piatto fresco, insalate, frittate…Sopra le insalate miste di primavera, mettete l’allegria con una piccola manciata di petali di Tarassaco…

I

Decotto di peduncoli di Ciliegio.

Una buona cura per la vostra salute: mangiate le giliegie e tenete da parte i peduncoli. Fateli essiccare all’ombra, ben arieggiati. Si conserveranno anche per mesi in sacchetti di carta o in boccali di vetro. Con gli stessi, più o meno tagliuzzati, fate un decotto: è un buon diuretico, ed elimina gli acidi urici. Prima di adoperarli, controllarli che siano privi di eventuali muffe…

SALVIA. Salvia officinalis, Famiglia Lamiaceae: può diventare un piccolo arbusto sempreverde. I fusti sono lignificati, erbacei nella parte superiore. Le foglie più o meno grandi, allungate, rugose quelle adulte, un pò vellutate le foglie più giovani. In ogni orto c’è la Salvia: usata in cucina il più possibile, sarà solo benessere. E’ un pò dimenticata forse come uso farmacopeo, sia interno che esterno. Per la digestione, tosse, un infuso di foglie in una tazzina con il miele. Sciacqui e gargarismi disinfiammano e disinfettano la bocca e le gengive. Decotto di foglie e fiori per lozioni, compresse, per tutte le parti del corpo. Mediante frizione sul cuoio capelluto, elimina la forfora e ritarda la caduta dei capelli; foglie e fiori magari mescolati con rosmarino. (Foto sotto: Salvia, in Fiulano: Sàlvie).

MELISSA . Melissa Officinalis, Famiglia Lamiaceae: diffusa in campagna anche vicino alle case e a volte coltivata nell’orto, può diventare invadente. E’ una pianta perenne, erbacea, alta fino a 1 metro, con molte foglie verde chiaro, intere e rugose, con evidente goffatura e margini dentati. Hà piccoli fiori bianchi, il tutto con un buon profumo fresco di limone. Le foglie e le sommità fiorite vengono utilizzate solo essiccate, in infuso. E’ digestiva, sedativa, combatte il mal di testa , l’ansia ed il raffredore. Usare con cautela.(Foto sotto: Melissa, in Friulano: Arbe dal Limon).

CAMOMILLA. Matricaria Chamomilla, Famiglia Compositae: pianta erbacea spontanea, con foglie labiate e piccoli fiori gialli al centro e petali bianchi. Quando si dice tisana, la Camomilla è la prima pianta che viene in mente. E’ la tisana per eccellenza, la più nota. Combatte l’insonnia, nervosismo, dolori addominali, è antiinfiammatoria, digestiva, vermifuga. Usata per sciaqui, in compresse imbevute per pelli arrossate, occhi infiammati. Classica pianta per imbiondire i capelli (già chiari). (Foto sotto: Camomilla, in Friulano: Camamìle).

SILENE INFLATA. Famiglia Caryophyllacee: pianticella perenne rustica e vigorosa, cresce ovunque spontanea nei prati, incolti,orti. Aspetto cespuglioso, basso . Foglie lanceolate verde grigio, fusti rampanti o eretti, ramosi, il tutto liscio e glabre. I fiori sono numerosi, bianchi, racchiusi alla base in un grosso calice rosato, rigonfio, che si fà “scoppiare” sul palmo della mano. Non figura nella farmacopea, ma in cucina è molto ricercata e gradita. Si consumano le giovani punte fresche in insalate; cotte, lessate come verdure; si fanno ottimi risotti, frittate, minestre delicate. Unita alla ricotta si ottiene un ripieno per crespelle, ravioli. (Strigoli, Bubbolina. In Friulano: Grisolò – Sclopìt – Sclpopetìn-Povarìne).

Luppolo

LUPPOLO. Humulus Lupulus, Famiglia Cannabaceae: pianta perenne, con fusti lunghi diversi metri, rugosi, si attorcigliano su qualsiasi sostegno con movimento in senso orario, a fine stagione sembrano liane. Le foglie adulte sono palmate, lobate, ruvide. Lo si trova nei sottoboschi umidi, le siepi ed ai margini dei campi. Le infiorescenze sono vistose, verde chiaro, giallo dorato a maturazione, di forma ovale a pannocchietta pendula, fiorisce da Maggio fino ad Agosto. il Luppolo entra nella fabbricazione della Birra. Le infiorescenze, in infuso conciliano il sonno, hanno proprietà sedative. I giovani germogli sono consumati cotti, trattati come Asparagi , ottimi anche nelle frittate. (Foto sotto: Luppolo selvatico, in Friulano: Urticòn – Bruscàndul – Cervèse).

AGLIO ORSINO. Allium Ursinum, Aglio Selvatico. Famiglia Liliaceae: pianta erbacea, bulbosa, spontanea, perenne. Nei sottoboschi in primavera, il profumo preanuncia colonie a volte ampi tappeti di Aglio orsino. L’odore emanato dai fiori è talmente intenso, da svegliare gli orsi dal letargo (Così si dice). Le foglie sono lunghe e abbastanza larghe, di un bel verde lucente. I fiori sono bianchi riuniti in ombrella in cima dello scapo. Si utilizza la parte aerea al momento della fioritura, il bulbo si raccoglie scavando. Foglie e fiori sono diuretici e depurativi specie per le eruzioni cutanee. In cucina si utilizza le foglie fresche, tritate si può aggiungere al pesto; ottimo anche nelle minestre.(Foto sotto: Aglio selvatico o ursino, in Friulano: Ai sàlvadi).

BIANCOSPINO. Crataegus Oxyacantha, Famiglia Rosaceae: in primavera, in campagna si nota quel alberello in fiore, bianco immacolato, odoroso. Può essere alto come un albero con tanti rami spinosi. Le foglie sono più o meno lobate, di colore verde più o meno scuro. I frutti numerosi, sono vistosi anche se piccoli: sono rossi, ovali, buoni da mangiare. In decotto combattono la diarrea e la ritenzione urinaria. I fiori essiccati e usati in infuso sono gli amici del cuore… per chi ha palpitazioni, ipertensione, insonnia. (Foto sotto: Biancospino selvatico, in Friulano: Baràz Blanc – Spin Blanc – Piruzzàr).

TIMO. Thimus vulgaris – Thimus serpyllum, Famiglia Labiate: è una piantina di 20-30 centimetri perenne, con forte sistema radicale. Il fusto è molto ramificato, legnoso, folto di foglioline, che sono piccole, verde scuro. I fiori sono all’apice dei rami, numerosi. Cresce un po ovunque con preferenza le zone marine, ama luoghi aridi e soleggiati, ed è comunemente coltivato nell’orto. Il Timo serpillo è più diffuso allo stato selvaggio, si trova negli incolti e lungo le strade di campagna. E’ tapezzante, ricopre suolo e pietre, può essere invadente. I rami sono più teneri del Timo, foglie più chiare e i fiori sono rosati. Le proprietà sono le stesse: aromatiche, digestive, anticatarrali, tossifughe, antisettiche. Aromatizza le grigliate, sughi, arrosti. Adopero spesso il Timo in infuso, al posto del Tè. Freddo in estate, come bibita dissetante…ed è tutto benessere genuino, a poco costo.(Foto sotto: Timo, in Friulano: Tìmo – Tìmo salvàdi).

PRIMULA, PRIMAVERA. Primula vulgaris, Famiglia Primulaceae: piantina spontanea perenne, cresce nella zona montana, nei prati di pianura ai bordi dei fossi. Le foglie sono disposte a rosetta, il margine è dentato e ondulato. I fiori sono gialli, riuniti in cima allo scapo. In infuso, i fiori sono calmanti, diuretici. Le radici combattono la tosse, sono espettoranti, decongestionanti. (Foto sotto: Primula – Primavera, in Friulano ha molti nomi: Prìmule -Pestelàc -Pestelàche -Ròse di madràc -Viòle di cjàn).

MALVA SILVESTRE. Malva Sylvestris, Famiglia Malvaceae: pianta erbacea perenne, con fusto alto, eretto o sdraiato nel terreno. Le foglie sono tondeggianti, o divise in lobi triangolari con bordo molto dentato. I fiori molto belli, color lillà chiaro con cinque petali, abbastanza divisi fra loro e allungati. E’ conosciuta anche dai meno esperti, per infiammazioni delle mucose della bocca, gengive, mal di denti; fare sciaqui e gargarismi con un decotto di radice frantumata: venti o trenta pizzichi per litro d’acqua o di fiori , o di foglie e mescolate assieme. Ottimo anche come tisana per calmare la tosse, è leggermente lassativa e diuretica. Può essere usata in cucina: le foglie tenere e i fiori per insalate miste, condite con olio e limone per mantenere il colore del fiore, anche i frutti appena formati e verdi sono gustosi uniti alle insalate. La Malva si può considerare la regina delle piante officinali. (Foto sotto: Malva silvestre, in Friulano: Màlve).