La Sapienza del Respiro

La Sapienza del Respiro

Rubrica a cura di: Gaetano Cogoi

LA SAPIENZA DEL RESPIRO:

(a cura del ftr Gaetano Cogoi) Nell’approccio fisioterapico respiratorio della persona in trattamento diventa interessante procedere considerando quanto esposto, con il fine di qualificare la relazione tra terapeuta e soggetto, accompagnando alle metodiche fisioterapiche convenzionali l’intelligenza del respiro e la responsabilità reciproca di interagire . Dal punto di vista didattico si può considerare il respiro in 3 diversi aspetti: 1. Pompa respiratoria. Un sistema dinamico che permette l’ingresso e la fuoriuscita dell’aria nella gabbia toracica con il fine razionale di assumere ossigeno dall’ambiente ed eliminare anidride carbonica prodotto di scarto dal metabolismo. L’attività primaria della pompa respiratoria è generata da impulsi che partono dai centri bulbari ed è controllata da numerosi trigger sparsi in tutto il corpo. Il ciclo del respiro si suddivide in 4 fasi: inspirazione – piccola pausa – espirazione – grande pausa.In condizioni di riposo ed in una persona adulta e sana, la pompa respiratoria mobilizza circa 5 lt di aria ambiente ogni minuto, 3000 ogni ora…. Nella normalità l’inspirazione è una fase attiva cioè richiede l’impegno neuromuscolare, mentre le rimanenti fasi richiedono il rilascio; il sistema respiratorio si comporta come una molla che viene tirata (inspirazione) e poi se rilasciata ritorna (espirazione) alla posizione iniziale. L’attività respiratoria si adatta rapidamente ai bisogni contingenti secondo le necessità della persona, modificando frequenza e profondità del respiro, in sincronia con il ritmo e la pompa cardiaca. Il principale muscolo della respirazione è il diaframma il quale, nella sua dinamica respiratoria muove sia la colonna vertebrale e di riflesso anche il diaframma pelvico ed il tentorio del cervello. L’aria entra ed esce nell’albero bronchiale privilegiando il silenzio e l’andamento graduale dei flussi; essa rivela i profumi e permette l’eloquio. Tale attività è controllata dal sistema nervoso autonomo e numerose componenti interferiscono nel modificare frequenza e profondità 2. Relazionale. Dal momento della nascita entriamo direttamente in relazione con tutto quanto ci circonda. Il respiro è un sistema sofisticato e sottile di relazione senza sosta per tutto il ciclo della vita. L’aria presente nell’ambiente viene respirata e condivisa dai presenti, metaforicamente aprendo la finestra andrà poi a riempire altri spazi; nel respiro l’esterno diventa interno e l’interno diventa esterno per unirsi e dividersi continuamente. Anche dal punto di vista chimico con il respiro emettiamo ed assorbiamo delle sostanze volatili che si manifestano maggiormente negli stati emozionali intensi. Alcuni Autori (Reich, Alexander, Lowen) ritengono che nelle relazioni conflittuali, creiamo una corazza di difesa gonfiando il torace, cioè trattenendo l’aria invece che completare l’espulsione. Approcci di psicoterapia e di meditazione impiegano metodiche respiratorie facilitanti, non per insegnare una nuova modalità di respiro ma come mezzo di intermediazione che consenta di potenziare l’approccio con i soggetti in trattamento; sono note sia l’interferenza che ​hanno le emozioni e sia la possibilità di calmare le emozioni calmando volontariamente il ritmo e modificando la profondità del respiro. 3. Metafisico. ( …allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente…). Secondo Steiner: “Il Pneuma o Sostanza Eterica Cosmica è il “soffio vitale” di cui parla la Bibbia, la trama di tutto l’universo. Senza etericità non potrebbe essere nessun organismo fisico in quanto è la sua presenza che fa associare le cellule che costituiscono le forme viventi e le mantiene in vita. L’uomo non percepisce le manifestazioni della Forza Vitale per mezzo dei sensi ordinari. Egli vede i colori della pianta, annusa il suo profumo; la Forza Vitale rimane nascosta a questo modo di osservazione”. Per gli Ebrei la Forza Vitale corrisponde a Ruah, ( רוח ruah), un nome di genere femminile, e significa anche soffio, aria, vento, respiro, spirito . In Russia la Forza Vitale la chiamano Bioplasma, in Grecia Pneuma, in Tibet Gal Lama, in Egitto Sekem, in India Prana, in Cina Ki…..

Articolo di : Gaetano Cogoi – Fisioterapista del Respiro (Amici Airone Bianco).